LA RICERCA DI UN DIRETTORE D’ALBERGO

Non riesco a comprendere la motivazione o forse si, che spinge i nostri albergatori ad usare il canale delle agenzie di ricerca del personale (le famose head hunter per dirla in un modo che fa trendy) per alcune figure alberghiere tra le quali, quella di direttore.

Tempo addietro, risposi a un’inserzione postata da una di queste e fui convocato da un esaminatore di una famosa “Head Hunter Agency”. Rimasi basito dalle domande conoscitive e dal maldestro tentativo di pormi domande tecniche da parte dell’esaminatore. Una totale incompetenza del settore, domande completamente sconclusionate e comunque non attinenti a un processo di valutazione professionale. Probabilmente una mia considerazione detta all’esaminatore, volta ad esternare uno stupore comunque velato su alcune domande, ha cancellato ogni velleità per la posizione lavorativa per la quale venivo giudicato. Mi chiesi “come può giudicare qualcuno che non conosce neanche l’ABC del settore”.

Ovviamente tale condizione ha una coda lunga che si riversa poi sulla vera competenza di un candidato direttore esaminato da giudici simili, con la possibilità di castronerie che tutti immaginiamo e che comunque sono un danno per tutto il comparto. Ci sono associazioni di categoria che annoverano figure di alto spessore professionale e che costantemente organizzano corsi di aggiornamento per i propri associati.

Non sarebbe più interessante chiedere loro di individuare una figura professionale ? Perché allora un albergatore non si rivolge a tali entità che comunque gli farebbe risparmiare anche un po’ di soldini ? Ah, che stupido, dimenticavo, è ovvio che “chi si somiglia si piglia”, fortunatamente non sempre però !

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